Chi non vorrebbe invecchiare in modo sano ed equilibrato?
La visione della longevità va interpretata con occhi e mente consapevoli. C’è una connessione tra il nostro io fisico e quello mentale. Le cause esistenziali di ognuno di noi sono strettamente personali e vanno ricercate nell’io più profondo per comprendere come vivere.
Noi siamo quello che ingeriamo, impariamo a distinguere il cibo buono da quello cattivo e quindi allontaniamoci dalle tossine che non fanno altro che aiutare gli stati infiammatori di fondo; e impariamo anche a bere sano.
Dunque dobbiamo prendere integratori? No, i cibi vegetali di stagione ci vengono incontro per una ricca e sana abitudine alimentare. Il corpo sa come fare per utilizzare al meglio questi alimenti.
L’importante è mangiare poco, meno di quello che abbiamo a disposizione, ogni giorno con costanza. In questo modo si mantiene un circolo virtuoso di ricostruzione cellulare che aiuta a combattere l’invecchiamento, a prevenire le malattie.
Evitiamo di fare gli stregoni con pozioni magiche varie, lasciamo fare alla natura.
Gli studi dimostrano che chi mangia poca carne, poco cibo industriale in favore di legumi, cereali integrali e verdure, vive più a lungo.
Il consumo regolare di carboidrati integrali non solo aiuta a migliorare il peso forma, ma si arriva ad un benessere a lungo termine.
Tutto questo può già essere insegnato anche ai nostri piccoli per un loro futuro migliore.
Ricordiamo sempre di associare ad una dieta equilibrata, una sana attività fisica e volendo nonché potendo, la meditazione. Queste sono le tre vie per godere del creato, qui ed ora, oltre che investire in salute.
Isa
Fonti: Manuale della longevità felice – La Grande via
Ciao Isa e grazie per questo post.
Conosco molto bene La Grande Via e il grandissimo Prof. Berrino, il primo epidemiologo italiano (a quanto ne so) ad aver studiato caparbiamente e senza risparmiarsi la correlazione tra cibo e cancro con il progetto Diana, iniziato nel 1995 e attualmente in corso (siamo alla sesta edizione!) sul sito https://www.dianaweb.org/progetto, aperto a tutte le donne che desiderano fare prevenzione.
Migliaia di donne già malate ne hanno beneficiato, e sicuramente le linee guida indicate sono la base per mantenersi in salute il più possibile.
La Grande Via tiene anche lezioni di cucina macromediterranea (sul loro sito ci sono diverse videolezioni gratuite accessibili a tutti) e per un po’ loro sono stati un mio riferimento per la nutrizione, poi con il tempo mi sono orientata su altro.
Scusa questa entrata su un tuo post, ma mi ha davvero coinvolto, in quanto mi interesso di nutrizione da molti anni e studiando mi sono resa conto di quante malattie moderne si possono curare mangiando nel modo a noi più adatto.
Concordo pienamente anche sull’importanza della meditazione, che secondo la mia esperienza costituisce l’anello di congiunzione tra corpo e mente. Non è facile praticarla bene e va esercitata, ma il benessere che ne deriva è notevole e cambia la vita.
Wow sei informatissima, mi fa molto piacere e grazie Selene
Ciao Isa,già prima di finire di leggere il tuo post immaginavo si trattasse del Dottor Berrino o di qualche altro Professore o pseudo tale che scrive su macrolibrarsi.
È cosa nota ormai da anni,per non dire decenni che il cibo,come l’attività fisica,la meditazione(che come diceva Battiato può essere anche un pisolino),l’astensione da stress,fumo ecc ecc siano fondamentali per la salute.
Il problema è che la comunità scientifica di cui Berrino fa parte a pieno titolo(anche se discorda su alcuni/molti punti)da linee guida molto generali(enunciate prima) e Berrino pur essendo un precursore è il solito “estremista”.
Ne riconosco ovviamente il valore e la vita di studi,ma propone diete praticamente vegetariane che ben poco hanno di nuovo.
Purtroppo o menomale la genetica svolge un ruolo primario nella longevità e lo stress può essere diminuito solo in certe condizioni mentali o sociali.
Non tutti possono dire ok,faccio un lavoro stressante ne trovo un altro!,o vado a meditare all’Orsigna(il grande Terzani).
Ho visto un recente suo intervento sull’allenamento hiit(alta intensità) che era una barzelletta.(grazie a Dio ha detto che comunque va molto bene anche una camminata di 15 min)
Per cercare una quadra visto che ho scritto di getto,trovo le tesi di Berrino,Emotu,quel pazzo che ho visto ad un seminario che mangia solo frutta e verdura,omeopatia,earthing ecc ecc estremamente interessanti….ma ahimé credo ancora nella medicina allopatica,nel mangiar tutto(ovvio,cucinato) e che purtroppo nel dna ci sia scritto molto della ns vita.
Hai voglia a non mangiar prosciutto…
Grazie Isa per il post ovviamente interessante.
Ciao Simone76, gli estremi, in un senso o nell’altro non sono sani. Siamo d’accordo.
Ho estrapolato alcune parti del libro di cui condivido l’idea e il buon fine, mangiare meno “porcherie” e una mela in piu’. Alla fine il prosciutto lo mangio anche io 🙂
Grazie del tuo intervento.
Ciao Simone,
Su Berrino vorrei dirti una cosa: prima del 2010 se ci si ammalava di tumore al seno i medici ti dicevano: “mangi quello che vuole”. Oggi le cose stanno in maniera molto diversa e il legame tra cibo e malattia è ampiamente riconosciuto. E’ sicuramente un medico (epidemiologo ex direttore del dipartimento di medicina predittiva e preventiva di un grande centro oncologico, quindi con enorme esperienza sul campo) con le sue peculiarità, ma anche con convinzioni ostinate e contrarie che hanno contribuito a correggere il tiro.
Sulla genetica hai ragione, ma ormai sappiamo che il DNA può esprimersi in un modo o nell’altro grazie all’ambiente in cui viviamo, quindi non dobbiamo desistere,
A me piace moltissimo questa frase del grande Prof: la cellula tumorale é come il seme di una pianta, che per crescere ha bisogno di terreno fertile, luce e acqua. Se soltanto una di queste cose viene a mancare, il seme muore.
Ciao Selene
Non dubito della tua preparazione e sinceramente stimo la lotta che fa Berrino.
Tutto qui.
Che il mangiar bene (qualunque cosa significhi per culture diverse,opinioni più o meno scientifiche) sia una delle principali armi per combattere le malattie e prevenirle non lo ha inventato Berrino.
“Fa che il cibo sia la tua cura…
Cit Ippocrate.
Il cibo è alla base(a volte con cantonate pazzesche)della medicina tradizionale cinese,tibetana ecc ecc.
Curare i tumori anzi CERCARE di curarli con bombe di vit c e d provenienti da frutta e verdura lo si faceva anche in italia negli anni 60.
Poi c’è ancora oggi il dottore non aggiornato che prescrive le tre analisi di routine e ciao.
Lungi da me pensare di avere le conoscenze di un Berrino che si e’ occupato per una vita di medicina,
ma la fa troppo facile e si rifa’ ultimamente a studi che devono ampiamente essere confermati.
Simo