Oggi voglio raccontare una piccola storia.. fatta di cuore, di passione e di mare, oggi voglio parlarvi del mio piccolo paese in Sicilia, voglio raccontare a tutti voi, cos’è per me Castellammare. Partiamo con qualche piccolo e veloce cenno storico introduttivo: nasce alle pendici di un complesso montuoso, il Monte Inici, prende il nome dall’omonimo golfo, delimitata ad est da Capo Rama ed a ovest da Capo San Vito. Nelle vicinanze, possiamo trovare i bellissimi faraglioni di Scopello con la sua tonnara, la baia di Guidaloca, o per chi si vuole rilassare anche le terme Segestane, mentre per i più coraggiosi, nella parte più orientale del paese possiamo trovare la Riserva naturale dello Zingaro.
Ogni due anni viene fatta una rievocazione in onore della Patrona del paese, ovvero la Madonna del Soccorso, che per quanto racconta la storia, sventò l’attacco al porto da parte degli inglesi. L’ultima edizione del 2018 fu in occasione del 300° anniversario.
Raccontiamo un pò di fatti storici.. Nacque come Emporio di Segesta, e sotto questo nome fu conosciuta fino alla sua caduta. A partire dall’827 d.c. venne occupata dagli Arabi a cui si deve la realizzazione del primo nucleo del castello, successivamente ampliato dai Normanni. Nell’arco dei millenni vi furono diverse sottomissioni del paese, da parte degli Svevi che chiamarono per primi il sito “Castello a Mare” in origine si chiamava “Al Madarig” nel periodo della dominazione araba.
Castellammare arriva a schierarsi con gli Aragonesi, poi con gli Angioini, ma purtroppo a fine della guerra, vinta dagli Aragonesi, come punizione per il tradimento perpetrato vennero interdette tutte le attività marine.
Solo intorno al 1500 ricominciò a rifiorire come centro esportatore di grano della Sicilia. Nel frattempo venne costruita la cinta muraria e contemporaneamente la Chiesa Madre, che porto’ ad un allargamento della città stessa passando da una famiglia nobiliare all’altra.
Finito il periodo spagnolo, cominciò il periodo Sabaudo alla volta di Vittorio Amedeo II.
Ed è nel periodo del 700, appunto durante la guerra tra Spagnoli e Savoia, che nacque la rievocazione storica, in cui gli spagnoli, inseguiti dagli inglesi, cercano riparo sotto il castello. Partono colpi di cannone da entrambe le parti, il popolo terrorizzato chiede aiuto alla Patrona, che vestita di bianco e seguita da una schiera di Angeli, scende dal monte verso la Cala Marina, spaventando e mettendo in fuga gli inglesi.
Inutile raccontare poi l’arrivo di Carlo di Borbone, ai tempi re delle due Sicilie, dei famosi moti del 1820 con gli ideali liberi contro la dominazione borbonica o di quando nel 1860 Garibaldi giunse in Sicilia e molti castellammaresi furono impegnati nella battaglia di Calatafimi.. questa è una parte della Storia che tutti conosciamo ..
Ma veniamo a noi.. veniamo a me.. ora sono io che voglio raccontare le mie sensazioni.. e le voglio raccontare da persona innamorata di questi luoghi, da viaggiatore e da anima libera. Come diceva la frase di un famoso film, “quando vai al Sud piangi due volte, quando arrivi e quando parti.” Sinceramente mai frase fu più vera.. quando lascio casa per tornare qua, tutto si trasforma, tutto cambia, già dal momento in cui l’aereo sta atterrando nel piccolo aeroporto di Punta Raisi a Palermo, ed in fase di atterraggio già vedi il mare.
Entri in aeroporto e senti già un’ aria diversa, l’allegria delle persone e quell’inconfondibile accento che senti tuo, perché fa parte di te.. poi prendi l’auto e cosa fai ? Corri immediatamente verso casa.. vuoi vedere il mare e mentre stai giungendo a casa.. ti ritrovi loro..
Scopello con i suoi faraglioni.. un immagine da cartolina, un posto in cui chiudi gli occhi e senti solo il rumore del mare che dolcemente si appoggia sugli scogli.. ma non puoi fermarti, il tuo percorso deve continuare, sei quasi giunto alla meta e a tutto questo tornerai in un secondo momento.. sei stanco, ma decidi di raggiungere comunque il belvedere del paese, devi rivederlo con i tuoi occhi, rivedere ogni singola parte..
A questo punto decidi di tornare a casa.. hai voglia di appoggiare tutto, lavarti ed uscire a rivedere le vie di questo posto che ogni volta ti lascia un piccolo nodo al cuore quando te ne vai.. ma non prima di uscire fuori sul piccolo terrazzo di casa..
E tutto cambia.. tutto prende vita diversamente, e tu non puoi far altro che sorridere.
Uau, molto interessante! Vien voglia di prendere il treno ed andare a visitare questi luoghi!
🙂
In treno ci metteresti una vita 😀 però.. con un ora di volo, sei in queste zone meravigliose!
Davvero ben scritto, con descrizioni perfette e dettagliate, e accenni storici precisi e interessanti. Sicuramente se capiterò da quelle parti ci farò un salto, grazie ☺️
Per me la Sicilia è un sogno, mi è stata raccontata tante volte con entusiasmo ma non sono mai riuscita ad andarci. Mi è piaciuto leggere di questo paese presentato come luogo del cuore, legato a te per le origini, ma anche per le emozioni che tornarci ti suscita. Cercherò di includerlo nel mio itinerario quando (spero presto) riuscirò a visitare la Trinacria.
Spettacolari le foto!
Grazie e complimenti:-)
Quando deciderai di visitare la Trinacria spero mi farai sapere, ti svelerò piccole perle che non tutti conoscono di una terra con radici così profonde. Ci sono luoghi che meritano più di una visita, per potersene innamorare a diverse ore della giornata