Radio Febbre
Intervista Steve - 25.06.2025
Di solito non scrivo e non commento cose che non conosco davvero bene, pur avendo idee molto precise, per non diffondere cose minimamente non corrette o passare per una tuttologa che non sono o, tanto meno, influenzare chicchessia.
Ma l’altro giorno, leggendo dei Rolex contesi da Blasi-Totti, non mi sono trattenuta, non per loro due, che “Dio li fa e poi li accoppia e scoppia”, ma per una riflessione sul valore che diamo agli oggetti, a quei pezzi di metallo, plastica, stoffa, nella maggior parte dei casi inutili.
Li curiamo, aggiustiamo e preserviamo più degli essere umani, li nascondiamo, chiudiamo in cassette di sicurezza, siamo pronti a mentire per loro, a rubare, a fare meschinità, ad andare in tribunale, perfino.
Lei dice che: “Sti 4 orologi” glieli ha regalati lui, sebbene abbiano il cinturino da uomo, lui che sono i suoi o che glieli ha regalati lei, e così i giudici hanno deciso per una sorta di “affido condiviso”, come si direbbe se fossero figli, non è una battuta, l’ho letto più volte per crederci.
Cose da ricchi? No, cose da poveri, così poveri da essere bisognosi di Rolex!
In effetti non c’è limite alla povertà di chi lotta per orologi, vestiti, borse, macchine, scarpe, case, terreni, invece che per prati, viaggi, musica, musei… e belle persone, sapute riconoscere e conservare.
La povertà dello spirito è una voragine che ingoia qualsiasi cosa attinente all’affettività, annienta ogni benevolo sentimento, sporca ogni rapporto. Mi addolora pensare ai loro figli, cresciute da anime come queste, nutrite da tanta bassezza. Come potranno elevarsi nell’ apprezzare il bello della vita e a trarre gioia dalla natura, dall’arte, dalla musica, dai viaggi? Come potranno mai godere dell’incontro con le belle persone? Le riconosceranno? Sapranno apprezzarle? Auguro loro di sì e che, nonostante tali radici, possano avere tanta voglia, tanta forza e tanto cuore da volerle emulare.
Forse la penso in modo “anomalo” o evidentemente, sono cresciuta con dei sani principi, e mi hanno insegnato a dar valore alle persone, agli affetti, ai sentimenti. Queste persone le definisco “pupattoli”, passatemi il termine, viziati, capricciosi e vuoti. Questa è gente, e non persone, che fintanto le cose gli vanno bene, son capaci anche di dare un’immagine di sé stessi, diversa da quello che sono e quindi portano gli altri anche ad ammirarli, sono “felici e vuoti”, fintanto avranno soldi.
Ennesima coppia di esempio per i figli, la cui volgarità risiede proprio nell’ingordigia, nell’avarizia, nell’accaparramento di ogni bene materiale. Merce che serve a soddisfare l’insoddisfazione, scusate il bisticcio di parole, spesso e troppe volte e per tanti anni nascosta dietro un finto perbenismo. Maschera che, però, puntualmente cade e si frantuma al cospetto, in questo caso, di quattro orologi che, per quanto costosi, rendono bene l’idea dello spessore morale dei soggetti in questione. E pensare che per i loro capricci, noi paghiamo giudici e tribunali… squallore allo stato puro!
“IN QUESTO MANICOMIO SUCCEDONO COSE DA PAZZI”! Diceva Totò, frase più che veritiera direi, tratta dal Film “IL MEDICO DEI PAZZI”.
Voglio concludere con una frase di Alda Merini che condivido: “Ciò che nella vita rimane, non sono i doni materiali, ma i ricordi dei momenti che hai vissuto e ti hanno fatto felice. La tua ricchezza non è chiusa in una cassaforte, ma nella tua mente. È nelle emozioni che hai provato dentro la tua anima.”
Questo è il mio breve pensiero su questo, chiamiamolo “evento” mediatico… voi cosa ne pensate?
Da parte mia è tutto.
Alla Prossima da SonoSoloParole.
Scritto da: SonoSoloParole
today23 Luglio 2025 281 117
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Setteincondotta il 15 Luglio 2025
Ciao SSP.
Io i rolex non li ho mai visti è mai li vedrò in vita mia e non ne sento proprio la mancanza. Altre sono le cose che mi interessano, per fortuna.
Sul fatto, dico una cosa sola: il mio Capitano ha sempre ragione!