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Dicembre

1 Dicembre 2024
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LAFEBBRE

Whittier: in Alaska, la città turistica dentro un solo palazzo

Oggi vi voglio parlarvi di una piacevole ma poco conosciuta realtà.

Vi capita mai di avere l’impressione che la vostra città sia troppo piccola? Vi capita di essere stanchi di incontrare sempre gli stessi volti?

Pensate che esiste una cittadina nel mondo in cui tutti gli abitanti vivono e lavorano in un unico palazzo.

Parliamo della piccola città di Whittier, in Alaska, situata a 100 km a sud di Anchorage, più comunemente nota come “la città sotto lo stesso tetto”.

Tra i luoghi più incredibili del mondo, un posto d’onore spetta a Whittier.

Whittier è un centro abitato dell’Alaska situato nel Census Area di Valdez-Cordova, negli Stati Uniti d’America.

In Alaska, a nord-est della penisola di Kenai, Whittier è un piccolo centro abitato ai piedi delle montagne. Il suo nome deriva dal poeta americano John Greenleaf Whittier. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu scelto come luogo strategico per la realizzazione di un porto militare e di una base logistica per l’esercito americano; seguì – qualche anno dopo – la costruzione di alcune abitazioni e di un piccolo aeroporto. Ma perché Whittier è così speciale?

Perché tutti i suoi abitanti, circa duecento, vivono all’interno di un unico palazzo. Quello che prima era l’Hodge Building – un imponente edificio intitolato alla memoria del colonnello Walter William Hodge, comandante del 93° Engineer Regiment dell’Alcan Highway – è oggi un edificio civile, che ospita poco più di duecento persone compresi bambini e studenti del liceo. E non è solo un insieme d’appartamenti (ben 196).

L’edificio si chiama Begich Towers, un complesso di appartamenti di 14 piani che ospita circa il 90% dei residenti della città (in totale: 272 persone). Questo ha fatto guadagnare a Whittier il soprannome di “città sotto un tetto” Ora l’edificio funge da accogliente condominio e ospita un ufficio postale, un emporio, una lavanderia a gettoni, una clinica sanitaria, l’ufficio del sindaco, l’asilo, le scuole elementari e medie, il liceo, l’ospedale, il commissariato di polizia locale, un supermercato, una lavanderia automatica, una piccola chiesa metodista, un hotel e un’area giochi con piscina coperta, un bad&breakfast.

Whittier, in Alaska, è accessibile solo per via aerea o tramite un tunnel a senso unico che si estende per oltre due miglia attraverso la vicina Maynard Mountain. Le condizioni meteorologiche della città possono essere rigide durante l’inverno, rendendo le Begich Towers una soluzione abitativa conveniente e pratica per i residenti.

Oltre alle Begich Towers, c’è un secondo condominio nella città dove vivono i restanti residenti. La scuola e la palestra della città si trovano in una struttura separata ma sono collegate alle Begich Towers tramite un tunnel, permettendo un facile accesso durante i mesi invernali.

Fin dagli anni Novanta, quest’angolo d’Alaska è una meta popolare soprattutto per gli ospiti delle navi da crociera, che attraccano al porto affacciato sul Prince William Sound. Cosa attrae i turisti? Soprattutto il Buckner Building, spettrale edificio abbandonato che per anni fu il più grande del Paese, ma che fu danneggiato dallo tsunami che colpì l’area a seguito del terremoto del 1964. In realtà, anche in nave o in treno si può raggiungere Whittier, grazie all’Anton Anderson Memorial Tunnel, ad uso misto stradale e ferroviario.  Oppure, è possibile usufruire del tunnel pedonale che viaggia sotto la linea ferroviaria e che – lungo due chilometri e mezzo – porta ai confini della strana cittadina.

Un luogo da vedere, decisamente. Anche se viverci deve essere quantomeno surreale.

Lo spettacolare edificio si chiama Begich Tower e rappresenta un vero e proprio antidoto al freddo. Infatti le temperature rigide creavano ai cittadini molti problemi non solo per gli spostamenti ma anche per la salute. Con questo singolare sistema di condominio tutto è a portata di mano e, strano ma vero, non esistono conflitti, anzi, sembra proprio che regni tra gli abitanti una grande collaborazione e una sincera amicizia. Si dice anche che non ci siano mai ritardi a scuola e al lavoro. Insomma, niente scuse quando bastano pochi passi…

Il motivo di questa insolita regolamentazione è pragmatico: per il grande edificio bastano due pompe di calore per fornire calore a tutti gli appartamenti in inverno. Se tutti in città vivessero in case unifamiliari, ogni casa avrebbe bisogno della propria. Fa risparmiare denaro alla città ed è conveniente anche per la gente di Whittier.

Oltre che via mare, l’unico altro modo per entrare o uscire da Whittier è attraverso l’Anton Anderson Memorial Tunnel, un collegamento sotterraneo, di oltre 4 km (il più lungo del Nord America), che percorre l’intera montagna.

Riuscite a immaginare di vivere in una città tagliata fuori dal resto del mondo ogni sera alle 22:30 in punto, quando il tunnel si chiude?

Questo edificio unico ha ricevuto un’enorme pubblicità negli ultimi anni, man mano che la gente è diventata consapevole della sua posizione in questa piccola cittadina.

Nel 2015 la CNN realizzò un reportage sulla città innevata, evidenziando tutti i servizi a disposizione dei residenti. Insomma cosa che in Italia non succeda dato che se cadono due fiocchi di neve sono più i disagi che creano alle città spesso colte impreparate…

Il meteo sembra essere un grosso problema in questa cittadina dell’Alaska: in inverno i venti raggiungono regolarmente i 96 km/h. Ecco perché a Begich Towers tutto è sotto lo stesso tetto.

Il luogo sta ora guadagnando una fama inaspettata attraverso i social media: una giovane donna di nome Jenessa Lorentz vive con la sua famiglia in questo edificio e ha condiviso un video su TikTok della sua vita quotidiana in città, vivendo in un unico edificio. E questo ha affascinato così tante persone che poco dopo più di un milione di utenti hanno visto i video di Jenessa dalla cittadina dell’Alaska e da un giorno all’altro, una sonnolenta cittadina dell’Alaska è diventata un luogo che ora è sulla lista delle destinazioni di molti che vogliono essere in una città dove tutti i residenti vivono sotto lo stesso tetto e scoprire come ci si sta.

Ma se vi chiedete perché tutti vivono nello stesso edificio e non acquistano semplicemente il terreno circostante per costruirci delle case, c’è un’ottima ragione.

Il terreno è di proprietà della compagnia ferroviaria, il che impedisce a chiunque di modificare il paesaggio.

Bene con questo caldo non sarebbe male una capatina in Alaska dato che udite udite oggi non sfiorano i 18 gradi…

Da Parte mia è tutto.                                                                                                                          

Alla Prossima da SonoSoloParole.

2 pensieri su “Whittier: in Alaska, la città turistica dentro un solo palazzo

  1. Grazie SonoSoloParole per averci stupito (almeno a me) con questo articolo.
    Sinceramente come città è molto interessante perchè hai tutto a portata di mano e non serve nemmeno l’ombrello, qui non esistono assenteisti di alcun genere e come funzionamento per scaldarsi è ottimo. Penso a chi soffre di claustrofobia come possa sentirsi chiuso tra casa, strutture e tunnel, per fortuna c’è l’ospedale :). Cmq devo dire che il tutto è molto interessante visto che si parla di Alaska e interessante per poter progettare qualche cosa anche simile nelle altre città.
    Un grandissimo abbraccio e al prossimo articolo.

    1. Grazie a te. Si, vero interessante specie dove ci sono piccoli comuni ormai destinati allo spopolamento, è un idea almeno tutto è in posto. Ma apprendendo dalle cronache l’aumentare di casi di litigi condominiali non so quanti di noi si troverebbero a loro agio, Fa più impressione il tunnel che ogni sera alle 22:30 chiude e sei isolato e si sa l’inverno in Alaska non è una passeggiata , basti pensare che in Italia bastano pochi fiocchi per creare disagi dato che spesso non siamo abituati a fronteggiarlo. Comunque è un ottimo argomento di discussione. Grazie Ancora!

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